Humus di lombrico

Humus di lombrico

L’humus di lombrico è un fertilizzante naturale di recente scoperta.

Iniziamo dagli arbori e poi cerchiamo di capire di cosa si tratta.

Humus di lombrico
Credit: Photo Area Imprese

La scoperta dell’humus di lombrico

Siamo sul finire del 1900, negli anni 90 del XX secolo e la terra già soffre.

Lo sfruttamento intensivo dei campi coltivati li ha resi esausti. Vengono concepiti concimi chimici in grado di debellare insetti e animaletti ritenuti nocivi, ma con effetto ancora più distruttivo. Allora si procede con il prelievo della torba dalle zone fertili per ammendare i terreni ormai deprivati delle loro sostanze nutritive. Anche questo metodo si rivela fallimentare e iniziano ad emergere problemi relativi alla distruzione degli ecosistemi.

Gli ambientalisti sono sul piede di guerra e spingono gli scienziati a investire risorse per trovare una soluzione.

Dall’osservazione dell’incessabile lavorio dei lombrichi nei rifiuti organici o nel letame, emerge che questi anellidi sono in grado rielaborare le sostanze di scarto creando un prodotto altamente performante: l’humus di lombrico, per l’appunto.

L’analisi in laboratorio evidenzia la presenza delle fondamentali sostanze nutritive necessarie alla germinazione dei terreni anche di quelli più aridi.

Azoto e calcio, magnesio e potassio, fosforo e ferro, zinco e rame, molibdeno e boro sono i sali minerali in grado di riequilibrare il sottosuolo e renderlo fruttifero. È facile capire, quindi, che funzionano da integratore “alimentare” andando a colmare le carenze esistenti, senza creare eccedenze nocive. Ma può fare anche di più.

Il miglior fertilizzante naturale, biologico ed ecologico

L’humus di lombrico è il miglior fertilizzante al mondo, di origine prettamente naturale.

Chi si occupa di giardinaggio e agricoltura, a livello professionale o amatoriale, sa che esistono alcuni concimi provenienti dagli scarti alimentari come i fondi di caffè, le bucce di banana, i gusci di uovo. Questi elementi, però, sono eccessivamente ricchi, ma solo di alcuni minerali, come l’azoto, il potassio e il magnesio ad esempio. Se li immettiamo in un terreno azotato, rischiamo di creare un’eccedenza nociva per le piante. Le foglie ingialliranno e le radici non riusciranno ad assorbire acqua dal terreno perché intasate da un eccesso di sali minerali.

Serve un fertilizzante bilanciato in maniera ottimale, perfetto per nutrire qualsiasi tipo di terreno, senza esclusione alcuna. L’humus prodotto dal lavorio incessante dei lombrichi in libertà è la sintesi di tutto questo. È in grado, da solo, di ammendare le problematiche pregresse e riportare suolo e sottosuolo alla germinazione, anche laddove fossero stati eccessivamente sfruttati e depauperati.

Inoltre, la particolare struttura chimica e molecolare di questo ritrovato naturale riesce a catturare microscopiche gocce di vapore e umidità. Una volta inglobate, le trattiene, rilasciandole lentamente e fungendo da spugna. Questo particolare non è affatto irrilevante, ma di grandissimo interesse.

Permette, infatti, un notevole risparmio idrico e una diminuzione delle irrigazioni anche durante i mesi più caldi.

La consistenza e l’odore dell’humus di lombrico

Benché questo prodotto derivi la trasformazione da parte dei lombrichi del letame, l’humus in questione non ha odore alcuno e non ha una consistenza melmosa, ma polverosa, simile al caffè macinato. È semplicissimo da utilizzare e apporta benefici notevoli in termina di resa in orti e giardini.

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